30 maggio 2020
Wenda a Shanghai per Smart Food For Smart Cities
Dal 21 al 24 novembre, Wenda ha partecipato a Shanghai ad una missione di consolidamento dell’agroalimentare Made in Italy promossa dalla Regione Emilia-Romagna, in occasione della seconda edizione della Settimana della cucina italiana nel mondo, appuntamento organizzato in Cina dal Governo italiano. In collaborazione con Future Food Institute, Wenda ha potuto presentare le proprie soluzioni innovative IoT al Design Center della Tongji University, una delle più prestigiose università cinesi, e ha avuto così la possibilità di scoprire sempre più le peculiarità del mercato cinese e di confrontarsi sui temi della tutela dei prodotti di origine controllata e dei modelli di sviluppo sostenibili legati ai cicli produttivi dell’agrifood.
La Cina è un mercato di crescente interesse per le imprese emiliano-romagnole, con un export aumentato dell’8% nel primo trimestre 2017. In particolare, emerge una crescente domanda di cibi sicuri (Food Safety), e la recente riduzione dei dazi sui prodotti di alta qualità come il vino ha aperto enormi spazi commerciali soprattutto per marchi Dop e Igp, di cui l’Emilia-Romagna è leader a livello europeo e mondiale. Inoltre, è molto alto anche l’interesse per le tecnologie avanzate per la sicurezza alimentare.
Con le parole del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini: “Quello cinese è un mercato gigantesco e in crescita, fondamentale per quell’internazionalizzazione delle imprese che rappresenta una leva fondamentale per la crescita e sulla quale come Regione stiamo puntando con forza. In termini di ricerca e innovazione stiamo creando sempre di più le condizioni perché le nostre aziende si aprano ai mercati internazionali e la missione in Cina è un’altra opportunità che mettiamo in campo.”
Insieme ad altre imprese e partner istituzionali, come ad esempio Cantina Regionale Emilia Romagna, Coop, Alce Nero, Granarolo, delegati della Regione Emilia-Romagna, Consorzi di tutela prodotti Dop e Igp, Wenda ha cercato di strutturare nuove opportunità economiche e di sviluppo nel Paese asiatico, consolidare i modelli organizzativi già acquisiti e forgiare nuove alleanze nei processi di innovazione, partecipando con interesse alle coinvolgenti discussioni sulle opportunità di rafforzare la protezione in terra cinese dei prodotti a denominazione d’origine.