27 maggio 2020

Valore Esponenziale

Oltre 2 milioni di dollari nell’ultima asta di “finest e rarest wines” griffata Sotheby’s a New York, trainata da vecchie annate di vini di Bordeaux e di Borgogna, molti dei quali hanno superato la stima iniziale. (…)

winenews

Nelle mie umili vesti da osservatore e narratore, in alcuni piacevoli e tutto sommato abbastanza rari momenti mi è capitato di imbattermi in fenomeni di natura olistica.
Olistico: una parola che indubbiamente mi piace molto, insieme alla parola equilibrio (balance) e a poche altre la metto fra quelle che mi piacciono di più.
Cogliamo il senso del concetto olistico quando, mettendo assieme delle cose, delle parti e dei valori percepiamo – e la sensazione è decisamente intensa ed appagante – che il valore dell’insieme supera la somma dei valori delle singole parti. Impossibile? Io sinceramente dico di no! Quando succede si cambia idea; o meglio, a quel punto sarebbe giusto e produttivo cambiare idea.

Perché scrivo queste cose ora, e perché le scrivo in collegamento a questo articolo di WineNews su Sotheby’s e su grandi vini “battuti” con quotazioni iperboliche e quasi inimmaginabili?
Perché penso a vini di altissimo ed indiscusso valore e di altissima ed indiscussa qualità, penso ad una casa d’aste dal prestigio direi addirittura planetario e mi rendo conto che, come primo impatto, mi potrebbe venire istintivo immaginare che valori così alti non abbiano bisogno di null’altro per confermare il loro successo e la loro forza.

Poi, invece, la prorompente ed inequivocabile percezione olistica dell’ulteriore valore che WENDA potrebbe portare in contesti, situazioni e prestigiose congiunzioni del genere, valorizzando con modesta e non invadente eleganza ciò che è già di valore massimo.
Possibile? Si.
E non ho nemmeno bisogno di cambiare idea, perché WENDA me l’ha già fatta cambiare da tempo.

link articolo WineNews