27 maggio 2020
Rassegna Stampa – Food24 parla di Wenda al Vinitaly
L’internet of everything brinda con il vino
E sul fronte dello “Iot”, l’internet of thing che segue passo per passo la filiera? I temi più caldi sono certificazione e informazione, con sistemi che permettono di stanare le contraffazioni, tenere sotto controllo la distribuzione o aggiornarsi sui trend di consumo registrati in determinate zone. Protagonisti: device, software e cloud, le tre anime della digitalizzazione che fanno interagire smartphone ed etichette in chiave di marketing e controllo di qualità. Non sempre in forma separata: Wenda, recentissimo spin off della facoltà di agraria dell’Università di Bologna (ndr: Wenda non è uno spin off, è una startup company bolognese che riunisce operativamente diverse realtà professionali ed accademiche), ha brevettato un sistema omonimo – e del tutto Made in Italy – che fonde le tre dimensioni in un unico servizio. Il dispositivo (device) si applica al collo della bottiglia e memorizza le informazioni, il cloud conserva i contenuti e li rende disponibili in forma di “pillole” alla app installata sullo smartphone. A chiudere il cerchio, nozioni sul prodotti e consigli degustativi. «È un progetto che tiene in conto tutti gli attori del mondo del vino, dai produttori ai semplici wine lovers che vogliono approcciarsi in maniera più dinamica e intuitiva alle proprie bottiglie» spiega al Sole 24 Ore Antonio Catapano, amministratore delegato di Wenda.